L’ecografia e la stampa 3D possono rafforzare il legame prenatale?

In uno studio pubblicato online l’8 febbraio 2020 sul Journal of Obstetric, Gynecologic and Neonatal Nursing (link), i ricercatori della scuola di medicina dell’Università di Creighton dimostrano come modelli stampati in 3D basati su scansioni ecografiche contribuiscano a rafforzare l’attaccamento prenatale, il legame emotivo che si sviluppa tra la mamma e il nascituro. La forza di questo legame è probabilmente associata alla salute o al comportamento della madre e al benessere del bambino e livelli più elevati di attaccamento prenatale generalmente si traducono in un più forte legame postnatale.

Gli esami ecografici vengono eseguiti di routine durante la gravidanza e mostrare le immagini del nascituro alle madri aumenta l’attaccamento parentale. Studi preliminari hanno anche suggerito che l’uso di modalità più avanzate potrebbe aumentare ulteriormente i livelli di attaccamento.

Per esplorare questa possibilità, i ricercatori hanno condotto uno studio per misurare i livelli di attaccamento prenatale in 96 donne che si sono sottoposte a un esame ecografico durante il terzo trimestre di gravidanza. Usando una stampante 3D, i ricercatori hanno realizzato delle statuette raffiguranti il viso di ciascun nascituro, basate sulle immagini delle scansioni ecografiche.

Esempi di ecografie stampate in 3D consegnate alle donne che hanno partecipato allo studio dei ricercatori dell’Università di Creighton (link).

Per valutare il legame, tutti i partecipanti allo studio hanno compilato il questionario Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS), il principale strumento utilizzato per valutare l’attaccamento prenatale. I questionari sono stati compilati sia prima di sottoporsi all’esame ecografico, sia due settimane dopo aver ricevuto o la sola ecografia o un’ecografia più la statuetta stampata in 3D del viso del nascituro.

Per entrambi i gruppi di madri, l’attaccamento prenatale misurato con il MAAS è aumentato dopo aver ricevuto l’ ecografia e/o il modello stampato in 3D. Confrontando i due gruppi, tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che l’aumento del punteggio medio MAAS è stato quasi due volte maggiore per il gruppo che ha ricevuto anche la stampa 3D rispetto a quella che ha ricevuto solo l’ecografia.

Gli autori dello studio concludono proponendo l’uso dell’ecografia avanzata e delle stampe 3D per assicurare ai futuri genitori modi tangibili per visualizzare i loro bambini durante la gravidanza, migliorare il legame prenatale e fornire alle donne nuovi modi per condividere le loro esperienze di gravidanza.

Tratto dall’articolo di Abraham Kim, scrittore di AuntMinnie.com

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